Viaggio in Italia - Tobias Smollett
Amico mio, - Fu per rispetto della tua opinione, rinforzata dalla mia predisposizione, e dai ripetuti consigli di altri amici, che mi risolsi ad intraprendere Leggi tutto »
Introduzione alla poesia preromantica e romantica
La storia della letteratura e, in generale, dell’arte europea, ha la sua centro nevralgico in Italia. A partire dal Dolce Stil Novo, prima corrente ad illuminare l’orizzonte medioevale dopo i secoli bui successivi alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente, la nostra penisola fu il fulcro e la patria di tutte le tendenze letterarie dell’Europa.
Il ‘300 è il secolo dei grandi poeti: Dante, Petrarca e Boccaccio.
Nel 1400 l’Umanesimo riscoprirà i grandi classici andati perduti durante le invasioni barbariche.
Il secolo successivo, il ‘500, è l’apogeo, il punto più alto toccato dall’arte di tutti i tempi, superando addirittura i canoni classici greci, che sembravano inarrivabili.
Nelle città italiane continuano a sorgere chiese, palazzi, edifici pubblici, gli artisti compongono musica, gli scrittori danno alla luce opere filosofiche, tragiche, epiche, umoristiche. Tutti i generi letterari e tutte le tendenze dell’arte si sprigionano dalla nostra penisola e si diffondono in tutta Europa. Le nostre città, come i fiori più belli di un immenso campo baciato dal primo sole di primavera, attirano gli stranieri come fossero delle api. E, come le api, alcuni di questi stranieri, quelli con le menti più illuminate, cominciano a suggere dalla nostra linfa vitale. Imparano la bellezza.
Nel 1600 l’Italia continua ad essere divisa e preda di invasori, ma anche sorgente di ispirazione. E’il secolo del Barocco, che nasce come ribellione al Manierismo, cioè l’assidua ricerca della "buona maniera" vasariana, che ordinava di seguire lo stile di Leonardo, Raffaello e Michelangelo. Il desiderio di rinnovamento, le stramberie, la suprema ricerca della perfezione anche a discapito dei contenuti, la descrizione sensoriale della natura, furono le caratteristiche principali di questa nuova arte. Il Barocco viene partorito dalla Controriforma, che riporta l’uomo nella dimensione di un peccatore, di un nulla di fronte a Dio, vera e unica luce. Dopo che l’Umanesimo aveva avvicinato l’uomo a Dio, dopo che il Rinascimento aveva dimostrato che quest’avvicinamento aveva prodotto opere straordinarie, ecco il Barocco a riportare l’uomo nella polvere.
Non è un caso che proprio a Roma ebbe il suo nucleo principale. La Chiesa doveva reagire alla piaga dilagante diffusa da Martin Lutero.
Ad ogni corrente letteraria corrisponde una reazione. Come il Barocco fu la reazione al Manierismo, l’Arcadia fu la reazione al Barocco. Il 15 ottobre 1690 l’Accademia dell’’Arcadia venne fondata col preciso compito di “cacciare il gusto barocco, ovunque si annidasse”. Per la prima volta una corrente artistica ha una data d’inizio e un luogo di fondazione (Roma). Si ricominciano a leggere i classici, e tra questi si predilige Petrarca.
Attenzione: i poeti arcadi si ritrovavano in un salotto romano, il più in vista in quel periodo, quello della regina (anche se all’epoca priva di trono) Maria Cristina di Svezia. Per la prima volta una figura politica influenza la nascita di una corrente artistica. Di più. Per la prima volta una corrente artistica nasce grazie ad una persona straniera all’Italia. E’significativo il “passaggio di consegne” perché l’Arcadia sarà l’ultimo movimento artistico nato nella nostra penisola.
Siamo al 1700. Il secolo dei Lumi. In Inghilterra Locke propugna l’empirismo e le truppe britanniche cominciano a invadere i quattro continenti. In Francia Voltaire e Rousseau rivoluzionano il pensiero europeo e ispirano la Rivoluzione americana e quella francese.
L’Italia è già periferia. Divisa in piccoli staterelli più simili ormai a dei musei a cielo aperto piuttosto che a dei centri di arte viva e vivace. Gli stranieri arrivano, continuano ad arrivare. E ammirano. Ma ammirano delle rovine, dei monumenti, lo splendore dell’Italia che fu. Sanno che devono passare dalla nostra penisola, ma sanno anche che la loro patria sprizza vitalità ed energia, mentre la nostra è divenuta abulica, leziosa, fiacca.
Arriviamo finalmente al primo genere artistico nato fuori dall’Italia. E’il Preromanticismo. Può nascere solo in una nazione: l’Inghilterra. Londra è diventata il centro del mondo, i Britannici hanno scoperto l’Australia, stanno conquistando tutto il Nord America, sono i dominatori commerciali dell’Asia, i padroni di molta parte dell’Africa.
I poeti inglesi hanno una caratteristica peculiare. Mescolano la migliore sensibilità arcadica ad un’intima predisposizione all’indagine della natura che li circonda. E, siccome la natura che li circonda è quella torva e severa della brughiera, ne scaturisce uno stile cupo e crepuscolare. La forma è perfetta, quasi come quella dei grandi classici, ma non maniereggiante, affettata: è più semplice, immediata, adatta ad un pubblico non di soli iniziati, chiuse nelle Accademie. E’vero che il popolo britannico ha altro da fare e non ha tempo di leggere queste poesie. Ma potrebbe benissimo farlo.
Il linguaggio inglese non è elitario come quello italiano. Il giurista britannico parla la stessa lingua dell’operaio: conosce solo molti più vocaboli. C’è di più. Mentre in Italia vi sono tante lingue, o dialetti, in Inghilterra c’è una sola lingua. I Preromantici sono i primi poeti che scrivono per la gente umile, che trattano temi di “tutti i giorni” .
La letteratura preromantica ha il suo bardo in Thomas Gray e nella sua “Elegia scritta in un cimitero di campagna”, che introduce la poetica cimiteriale. Spesso si è identificata in questa corrente letteraria una tematica tutta incentrata sulla tomba: leggendo le opere si ha tutt’altra impressione. I cosiddetti “Graveyard Poets” (Poeti Cimiteriali) non hanno la voluttà di esser macabri, bensì desiderano affrontare con delicatezza il tema complesso della morte in tutte le sue sfaccettature. Le altre due poesie-simbolo di questa corrente letteraria, “Dipinto Notturno della Morte” di Thomas Parnell e “La Tomba” di Robert Blair, sono in verità inni alla speranza, a non considerare la morte come una fine ma come un nuovo inizio.
Il Preromanticismo è anche esaltazione della Natura, adorazione dell’immenso universo che ci circonda e che chiede di essere descritto con gli occhi depurati dai cavilli poetici dell’Arcadia. Quando i poeti preromantici descrivono un lago, una sera d’estate, una notte stellata, diventano essi stesso lago, sera d’estate, notte stellata. Sono dei precursori di D’Annunzio in questa sorta di “panismo”. In molte parti anticipano la sensibilità fanciullesca di Pascoli. Senza dubbio Foscolo deve quasi tutta la sua anima neoclassica ai “Graveyard Poets”, anche se lui sviluppa le loro tematiche in modo più epico, talvolta ridondante.
Il passaggio successivo è il Romanticismo. John Keats, William Wordsworth, Percy Bysshe Shelley, sono figli artistici di Gray, Parnell, Blair. Aggiungeranno una maggiore sensibilità per le tematiche dell’amore, una ricerca talvolta spasmodica per il “sublime” e una più spiccata ricerca della teatralità. Soprattutto, a differenza dei “Graveyard Poets”, studiosi e letterati privi di slanci anticonvenzionali, i poeti romantici saranno dei ribelli ante litteram, alla continua ricerca di sé stessi e di un loro equilibrio interno.
Sono costretti a vivere in un nuovo secolo, il 1800, che accoglie la Rivoluzione Francese, Napoleone, gli Stati Uniti d’America. Un’epoca di cambiamenti in cui non saranno mai a loro agio, legati ad un passato ormai dimenticato e a cui reagiscono estraniandosi dalla realtà. E infatti il loro ambiente è quello del castello di Horace Walpole: i Romantici vogliono vivere nel Medioevo, che viene valorizzato dopo secoli di oblio.
Ecco quindi i tratti principali del Romanticismo: la riscoperta del sentimentalismo, dell’amore, dell’eroismo, della passionalità impossibile da contenere, in contrapposizione con il razionalismo imperante nell’Ottocento, il secolo del trionfo del capitalismo portato ai suoi estremi con la Rivoluzione Industriale. L’esaltazione della fede nella religione o nella Natura per estraniarsi da un mondo sempre più dipendente dalle macchine e sempre meno incentrato sul valore dell’uomo. La ricerca parossistica di ideali da inseguire: Byron partecipò attivamente alla guerra d’indipendenza greca. Strettamente legato a questo tratto anche la valorizzazione degli eroi e del concetto di patria. Dai “Canti di Ossian” di James Macpherson i Romantici imparano che la Britannia possiede una storia, un’epica, delle leggende bellissime da tramandare. Continueranno ad ammirare i grandi poeti classici, greci e romani, ma sono consapevoli che anche la loro patria ha la sua mitologia.
Il Romanticismo è la prima grande corrente artistica che si distingue nettamente nelle diverse nazioni europee dove si sviluppa. E, soprattutto, è la prima grande corrente artistica che fa breccia nel Nuovo Mondo. La letteratura inglese annovera i maggiori artisti romantici, che saranno i precursori dei decadentisti francesi. Sono anime tormentate, artisti che conducono vite difficili, uomini completamente fuori dal loro secolo.I figli artistici di Gray, Parnell e Blair conducono esistenze povere, brevi, agitate. Non saranno quasi mai consolati dal successo delle loro opere.
Singolare il loro destino. I “Graveyard Poets” erano ricchi e benestanti, e poco importava loro la fama personale: eppure la ottennero. I Romantici, invece, ambivano intimamente ad una gloria che non dev’essere vista come ottenimento di gioie personali, ma mezzo per condividere il loro messaggio, i loro ideali. Non riuscirono ad ottenerla.
La loro eredità fu grandiosa. Si sviluppò dalla seconda metà dell’Ottocento in un ambiente, quello parigino, ben più consono alla nascita dell’arte che traghetterà l’umanità nel nuovo secolo, ancor più foriero di novità rispetto a tutti quelli precedenti. I nuovi artisti saranno ancora più estraniati dalla realtà rispetto ai Romantici. Faranno di tutto per non vivere l’esistenza quotidiana, ricorreranno a droghe ben più potenti dell’oppio d’uso comune a Londra, esalteranno i loro sensi con l’assenzio e vivranno sempre più emarginati dalla società.
Dal Preromanticismo al Decadentismo non passano che pochi decenni. Sembrano secoli.
Amico mio, - Fu per rispetto della tua opinione, rinforzata dalla mia predisposizione, e dai ripetuti consigli di altri amici, che mi risolsi ad intraprendere Leggi tutto »
LETTERA I.
Bolzano – Indicazioni per l’arrivo in Italia – Lucciole -
Apparizione dei Contadini – Lago nel bosco – Arrivo a Borgo
Di Volsugano – Panorama delle colline nello Leggi tutto »
Se le stagioni, come l’uomo, avessero un’anima,
due spiriti artistici vivrebbero all’interno
della Camaleontica mente dell’Autunno – e sono
il mentore del Poeta e la guida del Pittore. Leggi tutto »
Ringrazio Dio perchè amo i Fiori!
Muti canti della Primavera,
che allietano tutti i suoi pergolati Leggi tutto »
Quando i cieli palpitano e vibrano
lungo le loro vene d’argento,
verso la mielata tempesta di musica
che fluisce sui cortei di stelle, Leggi tutto »
Dio dei Raccolti! A Te, il cui sole
ha reso maturo il biondo grano, Leggi tutto »
Uccello dal fantastico piumaggio,
che ripieghi le ali ad occidente,
instillando il luccicante oceano Leggi tutto »
ST. LAWRENCE.
Tutto scorre dolcemente,
le acque si dividono, Leggi tutto »
All’inizio di ogni primavera il piccolo scricciolo
veniva a brontolare nel suo nido tra il muschio;
lo riconoscevamo dal suo cinguettio irascibile, Leggi tutto »
Ecco! E'proprio una notte di festa
in questi ultimi anni solitari!
Una folla di angeli, con grandi ali, agghindati
con vesti eleganti, e soffocati dalle lacrime, Leggi tutto »
La tua anima si ritroverà sola
tra le oscure attenzioni della grigia tomba
e nessuno, tra tutta la gente, pregherà
per te nell’ultima ora. Leggi tutto »
Tu sei stata tutto per me, amore,
per te la mia anima ha sofferto -
Amore, verdeggiante isola nell’immenso mare, Leggi tutto »
Torreggi sulla cima del Katahdin,
grande e d’un azzurro violetto tu appari da lontano; Leggi tutto »
Silente riposa la collina illuminata dalla luce del sole,
mentre, per segnare il trascorrere del tempo,
l’ombra del cedro, lenta e tranquilla,
si allunga sulla sua meridiana di muschio grigio. Leggi tutto »
Anacreonte dei pascoli,
ebbro della gioia primaverile! Leggi tutto »
Visse un giovane sulla terra,
migliaia di anni fa, Leggi tutto »
Colui che ha sentito il mistero della Vita
schiacciarlo come una notte cupa,
la cui anima non ha conosciuto altro
se non la sofferenza; - Leggi tutto »
I.
Gira il mondo da Oriente a Occidente,
cerca in ogni nazione sotto il cielo, Leggi tutto »
Scorre la luce del sole attraverso i tuoi rami che si muovono,
in mezzo alle tue foglie in eterno palpitanti; Leggi tutto »
La mia anima era simile al mare
prima che fosse creata la luna, Leggi tutto »
Che nodosa ampiezza, che profonda ombra, è la sua!
Non c’è bisogno di corone per riconoscere la regina del bosco!
Guarda come offusca con le sue foglie l’estasi estiva!
Sole, bufera, pioggia, rugiada, le tributano i loro onori, Leggi tutto »
Gentile Signora, sia il tuo sonno sereno,
siano i tuoi sogni tranquilli,
mentre la tua anima accompagna Leggi tutto »
La luna risplende bianca e silente
nella nebbia, come un’onda
di un oceano incantato, Leggi tutto »
I.
Alza i sipari dei tuoi occhi
e lascia che la loro luce risplenda all’esterno! Leggi tutto »
Violetta! Dolce violetta!
I tuoi occhi sono pieni di lacrime;
Sono forse umidi,
ancora umidi, Leggi tutto »
I.
La luce del tramonto si era quasi confusa
nell’incerto grigiore del crepuscolo;
una lunga nube riposava sull’orizzonte, Leggi tutto »
Nella cupa e silenziosa luce del crepuscolo
il tuo spirito entra nel mio,
quando la luce della luna e delle stelle Leggi tutto »
Quanto è strano accogliere, in questa mattina gelida,
graziosamente simili ai fiori,
questi figli dei prati, venuti alla vita
dall’alba e dalla pioggia! Leggi tutto »
Per anni sugli argini del nostro fiume
questi fiocchi avvinti nella loro delicata peluria,
con le loro flessibili borchie di lanuginoso argento,
hanno profetizzato l’arrivo della Primavera. Leggi tutto »
Sebbene i fiori siano morti al tocco
del Gelo che è appena arrivato,
io saluto la stagione che amo così tanto,
la dolce estate di San Martino. Leggi tutto »
Le ombre intorno al mare interno
stanno sprofondando nella notte;
lentamente le sponde dell’Ossipee
inseguono la luce che muore. Leggi tutto »
La Primavera se n’è andata con tutti i suoi fiori,
l’Estate se n’è andata con tutto il suo sfarzo e la sua opulenza,
e l’Autunno, tra i suoi pergolati senza foglie,
attende la neve dell’Inverno. Leggi tutto »
LAGO WINNIPESAUKEE
I. MEZZOGIORNO
Bianche nubi infestano il cielo con le loro ombre,
nebbie leggere tengono sveglia la luce del sole Leggi tutto »
Triste Biancospino! Custodito dalle stelle invernali,
accudito dai venti gelidi, Leggi tutto »
Dio chiamò a se i due angeli a Lui più vicini:
Pietà era quello più sensibile; Amore quello più dolce. Leggi tutto »
Le stelle corrono a perdifiato nel cielo,
con loro anche la terra si muove,
e noi possiamo sentire il frastuono della macina
che gira senza sosta.
Continuate, baldi giovani,
continuate a girare quell'asse;
perché quei cerchi non dovrebbero roteare,
simili ai pianeti nel cielo?
Leggi tutto »
Il giorno ha appena indossato la sua giubba, ed intorno
al suo petto ardente si è abbottonato con le stelle.
Qui trovo il mio riposo sull’erba vellutata,
simile ad una imbottitura per le scarne nervature della terra,
e divengo tutt’uno con le cose che mi circondano. Leggi tutto »
Come sulla gelida lastra del ghiacciaio
teneramente respira la rosa Alpina,
così nel deserto della vita il dolcemente nascente
fiore dell’amicizia cresce; Leggi tutto »
Per sette lunghi anni la pioggia del deserto
é caduta sulle zolle che celano il tuo viso;
sette lunghi anni di dolore e di pena
hanno sorvegliato il tuo luogo di sepoltura. Leggi tutto »
Amico mio, ti addolori per la tua perduta età dell’oro,
perché i bellissimi anni della tua gioventù sono volati troppo veloci;
rifletti, con gli occhi umidi, sul tempo
delle allegre speranze che riempivano il mondo di luce, -
sugli anni in cui il tuo cuore era audace, la tua mano forte,
veloce il pensiero che muoveva la tua lingua, Leggi tutto »
Laddove le foglie d’olivo scintillano ad ogni soffio del vento,
alla loro bellissima ombra siede una damigella del Perù. Leggi tutto »
IMMAGINATO ESSER DESCRITTO DA UN VILLAGGIO AI PIEDI DEL MONTE BIANCO
Le tue acque non provengono dalle sabbie o dagli squarci
tra le rocce, rapido Arve! Leggi tutto »
Parlano di piacere che dura poco – è così-
ma anche il dolore muore presto: il rigido, inflessibile, dolore
si estingue, e lascia finalmente libero il suo sfinito prigioniero. Leggi tutto »
I.
Fermiamoci qui e piantiamo le nostre tende
sul ruvido terreno della foresta, Leggi tutto »
Sì, ecco la libertà! – Questi cieli tersi
non furono mai macchiati dal fumo dei villaggi:
il vento profumato, che vola attraverso di essi,
è emanato da distese non solcate dall’aratro. Leggi tutto »
Incatenato al mercato degli schiavi egli stava in piedi,
uomo di statura gigantesca,
in mezzo alla moltitudine che si raccoglieva intorno a lui, Leggi tutto »
Estinti per sempre sono gli antichi e gloriosi Greci,
gloriosi nell’aspetto e nella mente;
le loro ossa sono mescolate con la terra, Leggi tutto »
Questo piccolo rivoletto, che dalle sorgenti
di quel boschetto conduce la sua corrente,
che gioca per un poco sul declivio, e poi Leggi tutto »
Era un giorno di tempesta; il mare d’inverno
gemeva triste sull’arenile del New England, Leggi tutto »
Spirito che soffi attraverso le grate delle mie finestre, tu
che rinfreschi il crepuscolo del giorno afoso, Leggi tutto »
Un centinaio di anni fa,
lungo le strade dei boschi,
il viaggiatore vedeva bere la selvaggia cerva, Leggi tutto »
Dunque pigramente chiedi di sapere
in quale gentile stagione
le ninfe si addolciscono, quando gli amanti Leggi tutto »
“Oh padre, andiamo via! Ascolta!
Un terribile gemito fende l’aria. Leggi tutto »
Bellissima nuvola! Il tuo gregge così soffice e leggiadro
nuota nell'aria tersa e serena! Leggi tutto »
Durante la burrasca venuta dal nord
le chiome estive degli alberi sono state spazzate via,
e ora i boschi d’Autunno, tutt’intorno alla valle, Leggi tutto »
La notte solenne e malinconica
già rivela la sua moltitudine di allegri fuochi; Leggi tutto »
Sono arrivati i giorni della malinconia, i più tristi dell’anno,
i giorni dei venti ululanti, dei boschi brulli, delle praterie brune e aride. Leggi tutto »
Come ti riconoscerò nella sfera che accoglie
gli incorporei spiriti dei morti,
dove tutto di te in quel tempo potrà dormire
e decomporsi in mezzo alla polvere che abbiamo calpestato? Leggi tutto »
A colui che entra in comunione con l’amore
della Natura e con le sue forme visibili, Ella parla
un linguaggio variegato; nelle sue ore più felici
ha una voce di gioia, un sorriso Leggi tutto »
Vieni a prendere il nostro bambino, e sporgiamoci
dalla porta della capanna; Leggi tutto »
E’una giornata afosa; il sole ha bevuto
la rugiada che si é posata sull’erba al mattino; Leggi tutto »
Fonte, che sgorghi da questo declivio erboso,
il tuo vivace e fresco mormorio si confonde piacevolmente Leggi tutto »
Sull’alta roccia a strapiombo sul mare
che s’innalzava dal cuore della montagna,
uno stanco cacciatore di cervi
si era seduto a riposare, Leggi tutto »
Signora, io ti ringrazio per la tua bellezza,
perché la mia donna è ancora più bella. Leggi tutto »
Anche mentre la luna risplende regalmente nello spazio
quando i cieli si oscurano, e la sua carrozza immersa tra le nubi Leggi tutto »
Rugiada sulla sua veste e sulla sua chioma arruffata,
gocce di rugiada gemelle negl’occhi; guarda il suo incedere,
con nobile andatura sfiora la giovine e verdeggiante erba, Leggi tutto »
La pallida luce ambrata gocciola attraverso
gli arrossenti alberi d’Ottobre Leggi tutto »
Dove il fiume e l’oceano si incontrano con grandioso cipiglio tempestoso,
oltre l’orizzonte, dove sulle dune si infrangono le onde coronate di spuma; Leggi tutto »
Io dissi: “c’è una termine ai miei desideri:
adesso ho seminato, poi ho raccolto,
e queste sono le ceneri di un fuoco antico, Leggi tutto »
Dormi, piccolo, dormi
l’ultimo, il migliore dei sonni,
e sulla tua fronte,
e sul tuo petto tranquillo,
io getterò delle violette. Leggi tutto »
L’amore non si cura più dei singhiozzi del vento
che soffia sui fiori perfetti: il tuo giardino
è divenuto una distesa incolta, dove nessuno riuscirebbe
a trovare un ultimo, smarrito, petalo di rosa. Leggi tutto »
Tutte le notti riversate dalla luna sono trascorse,
tutti i giorni di grigiore e tristezza; Leggi tutto »
Attraverso le verdi frasche vidi a stento il tuo volto,
perché s’intrecciava con quelle: avevo il sole negl’occhi Leggi tutto »
Andiamo via: la notte sta per arrivare;
il giorno sta morendo, gli uccelli sono volati via; Leggi tutto »
Strano s'ingrossa il fiume nelle sere senza sole!
Il fiume mi conforta, spettrale, indistinto e silenzioso:
lungo fu il giorno; finalmente arrivano le ombre consolatrici:
sufficienti per questa giornata sono state le malvagità! Leggi tutto »
Guarda come gli alberi e i giunchi flessuosi
si vestono di verde, guarda quanto sono felici i boschi, Leggi tutto »
Per molto tempo vagammo (così io sognai!)
lungo una strada sabbiosa nella terra di Nessuno,
dove solo i papaveri crescevano in mezzo alla rena, Leggi tutto »
Il fuoco è spento, il calore ormai svanito
(questa è la fine di ogni canzone di ogni uomo!)
il dorato vino è finito, rimangono i rimasugli, Leggi tutto »
Intorno c’erano tutte le rose rosse,
tutt’intorno l’edera era nera. Leggi tutto »
Perfino ora la fragrante oscurità dei suoi capelli
si è strofinata sulle mie guance, mentre mi passava accanto, Leggi tutto »
Dolcemente, dolcemente spirate, brezze,
gentilmente volate sul mio Edwy! Leggi tutto »
La brezza che viene da occidente,
mite come i baci dell’amore coniugale,
scherza intorno alle mie languide membra stanche, Leggi tutto »
Il silenzio della morte — portentosa quiete,
quelle forme ariose che si librano nell’aria, Leggi tutto »
Stagione di riposo universale, la cui solenne quiete
percuote il cuore tremante con un brivido di paura,
mentre alle anime filosofe parla un linguaggio di piacere; Leggi tutto »
Datemi un cottage in una regione selvaggia della Cambria,
dove lontano dalle città possa trascorrere i miei giorni; Leggi tutto »
Sì, presto sarà finito. – Questo sogno malato
della vita svanirà dal mio cervello febbricitante; Leggi tutto »
Dio ti aiuti, Viaggiatore, nel tuo lungo cammino
il vento è crudele e tagliente, - la neve ricopre
le cavità più recondite e le strade pericolose e infossate, Leggi tutto »
Perché dovrei arrossire nel confessare che amo?
E’l’Amore che domina i regni del cielo. Leggi tutto »
Cum ruit imbriferum ver:
spicea jam campis cum messis inhorruit, et cum
frumenta in viridi stipula lactentia turgent. Leggi tutto »
La notte era calma, la luna risplendeva
serena sul mare,
le onde ai piedi della roccia squarciata
mormoravano di piacere, Leggi tutto »
Voi, invisibili spiriti, le cui selvagge melodie,
che alla sera si alzano lentamente, dolci e limpide, Leggi tutto »
Veloci sopra la distesa d’inverno sfrecciano frecce di fuoco -
atroce soffia la bufera – urla – e impercettibilmente si spegne -
e spesso sulle sue ali orribili diffonde Leggi tutto »
Emblema di vita! Guarda il mutevole Aprile navigare
attraverso i cieli scuri con le sue vesti cangianti, Leggi tutto »
Così incantevole e leggiadro sulle onde del mare
increspato dalle violente tempeste, quel suono correva,
avrebbe potuto mitigare il suo rude auriga,
riducendolo ad uno zefiro; e poi morì, Leggi tutto »
Non siete sconosciute al mio orecchio,
raffiche della notte! Urlate mentre
le mie finestre cigolano Leggi tutto »
Fiore dal soave profumo! Solito fiorire
durante l’arcigno mese di Gennaio, Leggi tutto »
Vieni, meditabonda saggia, che ami dimorare
negli sperduti eremi della Lapponia,
lontana dal chiasso e dal plebeo tumulto, Leggi tutto »
Sotto l’afoso arco del giorno
le ruote infuocate hanno affrettato la loro corsa;
la sera lungo i cieli d’occidente Leggi tutto »
Placatevi, placatevi, venti di tempesta,
solo un attimo di pace, piogge torrenziali;
fermatevi, fermatevi, pensieri frenetici, Leggi tutto »
SCRITTO NEL MESE DI NOVEMBRE
Sublime, affiorante dal nebbioso confine
dell’oscuro orizzonte, Luna, io ti saluto, Leggi tutto »
I raggi del sole morente volano lontani sull’orizzonte,
e la Notte d’ebano prende possesso del suo dominio, Leggi tutto »
Và da lei, amabile rosa!
Dille che spreca il suo tempo con me,
che adesso sa
che quando paragono lei a te, Leggi tutto »
Oh! Chi si prenderebbe cura della mia vita,
chi accarezzerebbe questo pesante ammasso di argilla, Leggi tutto »
Mite figlia di un oscuro e cupo padre!
La cui modesta forma, così delicatamente bella,
è stata allevata fra vorticose tempeste
e cullata nei venti. Leggi tutto »
Fanciulla! Avvolgi intorno a te il tuo mantello,
gelida la pioggia picchia contro il tuo seno: Leggi tutto »
Quando il vento dell’inverno fischia nella selvaggia brughiera,
e i cottager chiudono in faccia le porte al mendicante; Leggi tutto »
O Signore, un altro giorno è volato via,
e noi, congrega solitaria, Leggi tutto »
È mezzanotte. Sul globo terrestre giace un torpore di morte,
e tutto è silenzio – nell’ora del sonno;
eccetto quando la cupa raffica di vento, che a folate aumenta d’intensita’, Leggi tutto »
Vieni Anna! Vieni, il mattino albeggia,
languide strie di radianza tingono i cieli; Leggi tutto »
Ecco che la bruna estate, abbronzata dalla rude brughiera,
prende il posto della primavera dalle rosee dita;
e la gioia ridente, di selvaggi fiori adornata e coronata,
frivola e licenziosa,
e la robusta prosperità, libera da ogni preoccupazione,
arriva sulle ali dello zefiro
e rallegra il rozzo contadino. Leggi tutto »
Amore mio, tu sei un dolce mazzo di fiori,
sei per me il fiore più dolce; Leggi tutto »
Il dolce tempo antico qui intrattiene la mia mente,
dimorando nel piacere, e nelle gioie che sfamano il cuore, Leggi tutto »
Dolce piccolo uccello dal rossiccio mantello,
livrea dell’anno che si chiude! Leggi tutto »
Ah! Quant’è immoto questo felice luogo,
dove dormono immense folle di memorie sepolte; Leggi tutto »
Il sole sprofonda dietro le foreste ammantate di verde,
pagliuzze cinguettanti ardono tra le foglie,
così lucente e abbagliante gioca con lo sguardo
come se il calore del mezzogiorno abbia attizzato un incendio, Leggi tutto »
L’Estate è in fiore, il brusio della Natura
non si zittisce mai tra le sue abbondanti fioriture;
gli insetti, piccoli come pulviscoli di polvere, non fermano mai Leggi tutto »
Ecco che la bruna estate, abbronzata dalla rude brughiera,
prende il posto della primavera dalle rosee dita;
e la gioia ridente, di selvaggi fiori adornata e coronata, Leggi tutto »
Il sole tramontante si sta spegnendo,
e dolcemente indora gli orli della Sera,
mentre cumuli di nuvole color porpora Leggi tutto »
Che cos’è più gentile di un vento in estate?
Che cos’è più lenitivo della leggiadra ape
che rimane per un solo momento su un fiore,
e ronza felice da pergolato a pergolato? Leggi tutto »
1 Stagione di nebbie e succosa fertilità,
amico fraterno del sole che rende matura la Terra;
tu cospiri con lui per caricare e benedire
di frutti le piante che ghirlandano i tetti di paglia; Leggi tutto »
1.
Tu vergine sposa della quiete,
tu figlia adottiva del silenzio e del tempo che scorre lento,
silvestre storiografa, che riesci a raccontare
una storia floreale più dolcemente della nostra rima. Leggi tutto »
1 Tu forza silente, il cui benvenuto governo
addolcisce tutti i gravosi pensieri; Leggi tutto »
1 Il radiante sovrano dell’anno
giunge finalmente al suo apice invernale; Leggi tutto »
1 Stasera si è ritirata, la regina del cielo
giace con il giovane Endimione:
ed ora ad Espero è consegnata Leggi tutto »
Avvicinati in silenzio. Questa non è una storia volgare
che io, la Driade di questa quercia canuta,
racconto alle orecchie mortali. La seconda età Leggi tutto »
Tu, che qui attraversi la verdeggiante pianura,
mentre il Tamigi tra i suoi salici dalla tua visuale Leggi tutto »
Chiunque tu sia che passi d’estate
attraverso il villaggio, voltati laddove il bosco Leggi tutto »
DELLA VITA.
Dunque, musa celeste, narrami le tue battaglie giovanili; Leggi tutto »
Laddove il Leone Rosso, che divampa sulla strada,
invita ogni passante straniero che possa pagare - Leggi tutto »
13 Settembre 1759
In mezzo al clamore di gioie esultanti,
il cui trionfo sorge dal cuore dei patrioti, Leggi tutto »
Di sicuro, era stato deciso dalla Provvidenza,
più per misericordia che per odio, Leggi tutto »
Folgorato dalle bellezze della mia Enna,
ancora mi struggo all’infinito; Leggi tutto »
Casti sono i loro impulsi, leale il loro fuoco di passione,
nessuna bellezza estranea li conduce verso voglie infedeli;
La veste color della neve, e la corona luccicante, Leggi tutto »
1.
Dimmi, Stella dalle ali di luce
protese nel tuo indomito volo, Leggi tutto »
Cos’è stato quest' urlo che ha trapassato la mia Mente
mentre sedevo sulle antiche rovine del tempo passato? Leggi tutto »
Era un pomeriggio lucente e allegro,
era la fine dell’assolato mese di Giugno, Leggi tutto »
Oh, se quel cocchio di nuvole fosse mio!
Se quel cocchio di nuvole che intesse la selvaggia tempesta, Leggi tutto »
Dolce stella, che rifulgendo sul paesaggio notturno
voli attraverso soffici nuvole di argentea radianza,
piccolo lustrino di luce sul cupo manto della sera, Leggi tutto »
1.
Piango per Adone – Adone è morto!
Piangete tutti per Adone! Sebbene le nostre lacrime
non scioglieranno il ghiaccio che incatena una testa così bella! Leggi tutto »
1.
Raggio di luna, lascia quella valle in ombra
e vieni a bagnare questa mia fronte in fiamme. Leggi tutto »
1.
Veloce cammini sopra l’orizzonte,
anima della Notte! Leggi tutto »
LECHLADE, GLOUCESTERSHIRE.
Il vento ha spazzato via dall’immensa atmosfera
tutto il vapore che oscurava i raggi del sole, Leggi tutto »
Sono ubriaco del mielato vino
dell’eglantina che si dischiude alla luce della luna,
colta dalle fate e racchiusa in coppe di giacinti. Leggi tutto »
1.
Dalle foreste e dalle regioni tra le montagne
noi arriviamo, arriviamo
dalle isole cinte dai fiumi, Leggi tutto »
1.
Ah! Fiacche sono le sue membra, affaticato il suo passo,
eppure ancora lontano deve girovagare la vagabonda;
sebbene la tempesta sia violenta e la montagna paurosa, Leggi tutto »
Siamo come le nubi che velano la luna di mezzanotte;
quanto ansiosamente corrono, luccicano, e tremano, Leggi tutto »
Quanto sono eloquenti gli occhi!
Neppure la più folle delle poesie di un poeta in estasi,
scritta mentre infuriano le più selvagge sensazioni dell’anima, Leggi tutto »
1.
O selvaggio vento dell’Ovest, respiro dell’Autunno,
tu, dalla cui invisibile presenza le foglie morte Leggi tutto »
Ascolta, ascolta, mia Mary,
il sussurro degli Appennini,
esplode verso il cielo come il ruggito di un tuono, Leggi tutto »
Feroce ruggisce la tempesta di mezzanotte
sulla montagna selvaggia,
nubi scure sfigurano la notte, Leggi tutto »
AD HARRIET
O tu Sole lucente! Sotto all’oscura linea azzurra
dell’orizzonte lontano che sublime declina,
brilli più amorevole mentre i tuoi raggi si spengono, Leggi tutto »
1.
Il sole è tramontato; le rondini dormono;
i pipistrelli volteggiano veloci nell’aria grigia; Leggi tutto »
1.
Fantasmi dei morti! Non ho forse udito il vostro urlo
alzarsi sopra il soffio roboante della notte in tempesta,
quando la bufera nel cielo oscuro aumenta la sua intensità, Leggi tutto »
1.
L’odore è fuggito dal fiore
come i tuoi baci soffiati dentro di me; Leggi tutto »
Mentre alcuni prediligono il sole, altri l’ombra,
alcuni rifuggono la città, altri l’eremitaggio; Leggi tutto »
Piccolo, modesto, fiorellino di cremisi ammantato,
mi hai incontrato nell’ora più brutta;
perché io devo calpestare Leggi tutto »
C’è uno sciocco ispirato da una fantasia,
troppo indaffarato, troppo impulsivo,
troppo modesto, troppo orgoglioso,
lasciate che si avvicini;
lasciate che canti su questo prato,
e che ci faccia piangere. Leggi tutto »
I
Addio, giorni felici; addio verde terra, addio cieli,
così luminosi nell’ora del sole morente
addio, amori e amicizie, teneri dolci legami,
il viaggio della nostra esistenza è giunto al termine! Leggi tutto »
I.
La notte sta diventando sempre più scura,
fragorosa ruggisce la selvaggia e mutevole tempesta;
quella nube nera gravida di pioggia,
vedo correre sopra la pianura; Leggi tutto »
La gelida tempesta di un destino violento
ha spazzato le mie foglie, ahimè!
La gelida tempesta di un destino violento
ha spezzato le mie foglie, ahimé! Leggi tutto »
La bufera invernale aumenta d’intensità,
soffia ferocemente grandine e pioggia;
la tempesta che viene dal nord scaglia
tormente di nevischio accecante; Leggi tutto »
Sebbene la volubile Fortuna mi abbia ingannato,
poiché mi promise cose belle ma mi portò solo sventura; Leggi tutto »
O mite guardiana del tramonto ardente,
io saluto, dolce stella, il tuo casto fulgido bagliore;
su di te spesso fisso il mio sguardo
sino a che, mi sembra, tutto il mio spirito si ritempri. Leggi tutto »
Il Ghiaccio adempiva al suo segreto ministero,
non aiutato da alcun vento. Il richiamo della civetta
giungeva fragoroso – e ascolta, ancora! Rumoroso come prima. Leggi tutto »
PARTE PRIMA
Egli é un vecchio marinaio,
e fermò uno dei tre. Leggi tutto »
Il coprifuoco batte il lento rintocco del giorno che muore,
la muggente mandria serpeggia placidamente sul maggese,
il villico di ritorno verso casa arranca sul suo faticoso sentiero,
e lascia il mondo all’oscurità e a me. Leggi tutto »
Ecco! Laddove le Ore dal roseo petto,
bellissimo corteo di Venere, appaiono,
si schiudono i fiori da lungo tempo in attesa,
e risvegliano il purpureo anno! Leggi tutto »
Accanto alla luce incerta della triste candela
non sprecherò più la notte insonne,
assorto in infinite visioni per studiare attentamente
i filosofi scolastici ed i sapienti: Leggi tutto »
Quando la Primavera giunse con fresco piacere
per rallegrare l’anima, ed incantare la vista,
mentre brezze tranquille, piogge più leggere, Leggi tutto »
Quando appare la tua bellezza
in tutta la sua grazia,
tutte le cose rilucono come un angelo salito al cielo; Leggi tutto »
I primi pastori arrivano sui prati
ed imprimono le loro lunghe orme sull’erba sfavillante, Leggi tutto »
O Usignolo! Tu sei certamente
una creatura dal “cuore impetuoso”: Leggi tutto »
Un tempo Ella era padrona del meraviglioso oriente
e custode dell’occidente: l’importanza Leggi tutto »
Una tromba d’aria da dietro la collina
si abbattè sul bosco con terribile frastuono; Leggi tutto »