Feroce ruggisce la tempesta di mezzanotte
sulla montagna selvaggia,
nubi scure sfigurano la notte,
senza posa si agita la cascata -
Guarda! Su quell’altissima roccia,
volteggiano nebbie incerte -
Illuminata dalla pallida luce della luna
la povera Laura sta morendo!
La vergogna ed il rimorso urleranno
vicino al suo finto cuscino -
Ancor più feroci le tempeste stanno mulinando,
su quei cavalloni bianchi;
nessuna mano amica chiuderà i suoi occhi
quando la sua vita volerà via,
ma almeno troverà riposo,
perché Laura sta morendo!
Ed io continuerò a cercare il mio amore,
e continuerò a cantare di lei,
perché io sarò accanto a lei,
perché nessun amico sarà accanto a lei.
Sulla sua tomba rimarrò,
quando la sua vita sarà ormai svanita per sempre,
sulla sua tomba morirò,
sulla tomba di una donna dal cuore falso.
DICEMBRE, 1809.