Riflessioni autunnali

Riflessioni autunnali

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La Primavera se n’è andata con tutti i suoi fiori,
l’Estate se n’è andata con tutto il suo sfarzo e la sua opulenza,
e l’Autunno, tra i suoi pergolati senza foglie,
attende la neve dell’Inverno.

Dissi alla Terra, così fredda e triste,
“Sei l’emblema di me stesso”.
“No”, sembrò rispondermi la Terra,
“perché la Primavera scalderà il mio cuore ghiacciato”.
Allevio il mio sonno invernale sognando
un sole più caldo ed una pioggia più leggera,
e mi fermo ad ascoltare il suono dei ruscelli
e le canzoni degli uccelli nuovamente felici.

E invece tu, tu che hai fatto fuggire la Primavera,
che non vedrai più germogliare i fiori,
che sei sempre afflitto e sconsolato,
come l’Autunno che aspetta la neve,

non avrai speranze nelle ore più assolate,
e il tuo Inverno non ti lascerà mai;
nessuna Primavera farà rivivere i tuoi fiori rinsecchiti,
nessuna Estate scalderà il tuo cuore gelato.

1849.

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