La bufera invernale aumenta d’intensità,
soffia ferocemente grandine e pioggia;
la tempesta che viene dal nord scaglia
tormente di nevischio accecante;
il raggelato diluvio precipita sulla terra,
e ruggisce dagli argini dei fiumi ai declivi dei colli;
gli uccelli e gli animali rimangono al riparo,
sopravvivono in questa spietata giornata.
“Le raffiche spazzano, il cielo si rannuvola”,
questo giorno infelice d’inverno
fa tremare molti, ed invece è a me caro
più di tutto l’orgoglio di Maggio:
l’ululato della tempesta placa la mia anima,
sembra unire tutti i miei dolori;
alla mia fantasia piacciono gli alberi senza foglie,
poiché il loro destino ricorda il mio!
Tu Potere Supremo, del cui possente progetto
queste disgrazie sono la mera esecuzione,
eccomi qui, fermo e senza paura,
poiché questo è il tuo volere!
Tutto ciò che desidero (ti prego,
esaudisci questa mia richiesta!)
visto che mi vieti di godere di te,
è di aiutarmi ad abbandonare tutto!