La luna risplende bianca e silente
nella nebbia, come un’onda
di un oceano incantato,
scivola sull’immensa palude,
riversando i suoi flutti simili a spettri
dappertutto, silenziosamente.
Una incerta e siderea magia
rende tutte le cose misteriose,
e attrae il muto spirito della terra
verso i cieli bramosi, -
mi sembra di udire deboli sussurri,
e tremebonde risposte.
Le lucciole sui pascoli
vibrando corrono di qua e di là;
la severa ombra degli olmi
grava sull’erba sottostante;
e debolmente da lontano
il gallo sognante rimanda il suo grido.
Tutto appare bizzarro e mistico,
gli stessi cespugli si gonfiano,
si muovono e prendono forme meravigliose,
come stregati da un sortilegio, -
neanche i lillà sembrano più gli stessi
conosciuti così bene sin dall’infanzia.
La neve che infonde il silenzio più profondo
continua a cadere sopra ogni cosa,
così bella e serena,
eppure simile a un drappo funebre, -
come se tutta la vita fosse finita,
e il riposo fosse giunto su tutto.
O selvaggia e mirabile mezzanotte,
c’è una forza dentro di te
che rende il corpo incantato
simile ad uno spirito,
e gli dona flebili barlumi
di immortalità!