Violetta! Dolce violetta!
I tuoi occhi sono pieni di lacrime;
Sono forse umidi,
ancora umidi,
dei ricordi del passato?
O sono forse pieni di gioia,
per questa notte così bella,
perché desiderano arrivare ai cieli più alti?
Tu sei stata l’amata della mia giovinezza,
della mia felice giovinezza,
e adesso posso vedere
nelle lacrime
tutto il passato allegro e soleggiato,
tutta la sua felicità e verità,
sempre fresca e verde in te
come il muschio nel mare.
Il tuo piccolo cuore, che grazie al tuo amore
é cresciuto ed è diventato color del cielo,
verso il quale tu sempre guardi,
può conoscere
tutti i dolori
di una speranza per quello che non ritornerà più,
tutti dispiaceri e i desideri
di questi nostri cuori che ci appartengono?
No! Non guardare
verso il cielo
con quegli occhi tristi,
non guardare con gli occhi tristi le stelle;
lascia che la mia anima insieme alla tua
prendano il colore che vogliamo,
sereni, forti, nobili,
non soddisfatti dalla sola speranza – ma divini.
Violetta! Cara violetta!
I tuoi occhi azzurri sono umidi
di gioia e d’amore per colui che ti ha mandata,
e per il senso
di felice obbedienza
che ti ha reso ciò che la Natura voleva che fossi!