Ascolta, ascolta, mia Mary,
il sussurro degli Appennini,
esplode verso il cielo come il ruggito di un tuono,
o come il mare che s’infrange su una spiaggia del nord,
udito nel suo rabbioso reflusso mentre scorre
tra le acque prigioniere tra le grotte.
L’Appennino alla luce del giorno
é una possente montagna velata e grigia,
che giace tra quest’infima terra e la volta celeste;
ma quando viene la notte un terribile caos
infuria nella luce fioca delle stelle,
e l’Appennino cammina insieme alla tempesta,
avvolto…