L’ultimo imperatore d’Occidente, l’undicenne Romolo Augustolo, viene deposto da re degli Eruli, Odoacre. Ironia della sorte, quel ragazzino posto sul trono imperiale dal padre (Oreste, anch’egli un barbaro) assomma in sé il nome del fondatore di Roma e del primo (e più glorioso) imperatore.
Simboleggia la fine di ciò che settecentocinquantatré anni prima della nascita di Cristo era iniziato: il percorso della gloria di Roma attraverso i secoli.
La Storia sembra destinata a compiersi.
Ma stavolta non andrà così. L’Impero Romano non cadrà.