Charles Sangster

Charles Sangster (1822-1893) è stato il primo grande poeta canadese.

Nato nell’Ontario, fu uno studente abulico e con pochissima voglia di studiare. A 15 anni andò a lavorare presso il Board of Ordnance, ufficio che si occupava dello smistamento delle munizioni e delle armi e della manutenzione dei forti situati nei vari possedimenti britannici. Diciassettenne, e quasi privo di istruzione, scrisse la sua prima poesia, lunga circa 700 versi, intitolata “Il ribelle”, che dimostra una padronanza stilistica davvero straordinaria per un illetterato. Presto cominciò anche la collaborazione con molti giornali locali, in particolare il British Whig di Kingston.

Nel 1849 la passione per la scrittura lo indusse a lasciare il suo lavoro d’ufficio per divenire editore e svolgere a tempo pieno la sua attività di poeta, che immediatamente gli portò grande notorietà e fama.

La vita gli riservò, tuttavia, anche delle spine. A partire dal 1867 Sangster dovette affrontare per alcuni anni gravi problemi finanziari, i quali portarono in dote una fortissima depressione. Trovò l’aiuto di Alexander Campbell, che lo fece assumere presso l’ufficio postale di Ottawa, città nella quale si era di recente trasferito.

L’ambiente di lavoro poco stimolante e le lunghe ore di lavoro che doveva sopportare lo resero quasi poeticamente sterile, come egli ammette senza remore: “quando un uomo viene assunto in un servizio civile il suo primo dovere è quello di divenire piatto”. Sfibrato di ogni estro, Sangster languì per 18 anni prima di tornare a scrivere.

Dovette ringraziare la sua salute precaria, che lo portò a ritirarsi dal lavoro nel luglio del 1888, se continuò la sua attività di poeta, protrattasi sino alla morte, avvenuta nel 1893.

Le rapide

ST. LAWRENCE.

Tutto scorre dolcemente,
le acque si dividono, Leggi tutto »


Lo scricciolo

All’inizio di ogni primavera il piccolo scricciolo
veniva a brontolare nel suo nido tra il muschio;
lo riconoscevamo dal suo cinguettio irascibile, Leggi tutto »


La sua stella

Quando i cieli palpitano e vibrano
lungo le loro vene d’argento,
verso la mielata tempesta di musica
che fluisce sui cortei di stelle, Leggi tutto »


Pensiero serale

Uccello dal fantastico piumaggio,
che ripieghi le ali ad occidente,
instillando il luccicante oceano Leggi tutto »


Fiori

Ringrazio Dio perchè amo i Fiori!
Muti canti della Primavera,
che allietano tutti i suoi pergolati Leggi tutto »


Autunno

Se le stagioni, come l’uomo, avessero un’anima,
due spiriti artistici vivrebbero all’interno
della Camaleontica mente dell’Autunno – e sono
il mentore del Poeta e la guida del Pittore. Leggi tutto »


Ode autunnale

Dio dei Raccolti! A Te, il cui sole
ha reso maturo il biondo grano, Leggi tutto »

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