Poesia
Quando appare la tua bellezza
in tutta la sua grazia,
tutte le cose rilucono come un angelo salito al cielo; Leggi tutto »
Thomas Parnell (1679-1618) è uno dei capostipiti della corrente letteraria cimiteriale. La sua poesia Dipinto notturno della morte, pubblicata postuma, viene considerata come la prima opera del genere sepolcrale.
Rampollo di una ricca famiglia inglese fedelissima a Cromwell, trasferitasi in Irlanda dopo la Restaurazione, frequentò la prestigiosa Trinity School di Dublino e divenne arcidiacono nel 1705. Amico di Pope e Swift, fece parte dello Scriblerus Club, uno dei circoli letterari più quotati di Londra.
La morte sopravvenuta nel 1712 della moglie acuì la sua anima melanconica e lo rese sempre più depresso, sino a condurlo ad una pericolosa dipendenza: il vino. Ciò non influì sulla sua carriera clericale, che giunse al suo apice nel 1716: Parnell ottenne il vicariato del sobborgo di Finglass, sotto la diocesi di Dublino, garantendosi la cospicua rendita di 400 sterline all’anno.
Il giovane Thomas non ebbe però il tempo per godersi questa promozione, in quanto morì nel luglio dell’anno successivo, a soli trentotto anni. Le sue opere vennero raccolte e pubblicate da Pope, Goldsmith ed altri autori minori, anche se all’epoca suscitarono poca o nulla attenzione. L’autorevole Johnson (che era sempre sarcastico e mordace nei suoi giudizi sulle nazioni, sulle persone e su tutte le tematiche della vita) disse delle poesie di Parnell: “non so da dove vengano e non chiedo neppure dove vogliano andare”.
Non conobbe mai la fama di Blair, né tantomeno quella di Gray, eppure senza il suo Dipinto notturno della morte forse non sarebbe nata la poesia cimiteriale.
Quando appare la tua bellezza
in tutta la sua grazia,
tutte le cose rilucono come un angelo salito al cielo; Leggi tutto »
Quando la Primavera giunse con fresco piacere
per rallegrare l’anima, ed incantare la vista,
mentre brezze tranquille, piogge più leggere, Leggi tutto »
I primi pastori arrivano sui prati
ed imprimono le loro lunghe orme sull’erba sfavillante, Leggi tutto »
Accanto alla luce incerta della triste candela
non sprecherò più la notte insonne,
assorto in infinite visioni per studiare attentamente
i filosofi scolastici ed i sapienti: Leggi tutto »