I raggi del sole morente volano lontani sull’orizzonte,
e la Notte d’ebano prende possesso del suo dominio,
ed io ancora, senza curarmi del tempo, rimango qui,
e sul mio amico riverso la mia triste poesia.
Oh! Insieme a te, George, sembra ieri, corteggiai
la fanciulla delle riflessioni vicino alle onde piangenti;
e salutai il mite bagliore della luna, che ora
sembra dormire dolcemente sulla tua tomba silente!
Il mondo indaffarato segue la sua strada turbolenta,
il rumore dei bagordi echeggia tutt'intorno,
e invece io sono triste mentre il mondo è felice;
e ancora io piango sulla tua terra ormai vuota.
Oh! Potessi, come te, ordinare al dolore di cessare,
e sotto al verde prato dormire il sonno della pace.