Io dissi: “c’è una termine ai miei desideri:
adesso ho seminato, poi ho raccolto,
e queste sono le ceneri di un fuoco antico,
che, in verità, non verranno mai tolte.
Adesso mi porterò in un luogo di pace,
dimenticherò il desiderio del mio cuore;
in solitudine e preghiera, la mia anima tornerà libera.
Dimenticherò i suoi occhi, quant’erano gelidi;
dimenticherò la sua voce, quant’era dolce e sommessa,
mentre cantavo e lei diceva di non sentire,
mentre mi adoperavo per lei che non se n’accorgeva.
Non manterrò nessun ricordo
dei giorni passati,
in queste solitudini che mi attanagliano”.
E poi lei passò, e poi alzò il suo sguardo,
e sorrise, e non disse nulla:
e improvvisamente la vecchia fiamma divampò ancora,
e tutto il desiderio che era morto si rianimò.
Sì! Sarà per sempre così,
sempre più con passione, per i miei occhi!
Non cambierà, non avrà pietà di me.