La stella della Luna
Signora, io ti ringrazio per la tua bellezza,
perché la mia donna è ancora più bella. Leggi tutto »
Dante Gabriel Rossetti (1828-1882) fu tra i fondatori della Confraternita dei Preraffaeliti, così denominata perché evocava un ritorno al puro stile dell’arte italiana del tardo Medioevo, rigettando in modo assoluto il Manierismo.
Nato a Londra da padre italiano e madre inglese (ma figlia dell’esule Gaetano Polidori, segretario di Vittorio Alfieri) ebbe sempre come modello Dante Alighieri, che conobbe a 17 anni e di cui tradusse la Vita Nuova. Gli altri modelli furono i grandi poeti inglesi che lo precedettero: Blake, Coleridge e Lord Byron.
Oltre all’attività di scrittore, Rossetti fu un prolifico pittore. L’incontro con William Hunt, Thomas Woolner e John Everett Millais portò alla nascita della Confraternita dei Preraffaeliti nel 1848. Col tempo l’associazione culturale vide un crescente aumento degli artisti e divenne un punto di riferimento artistico nella Londra vittoriana.
Nel 1850 Rossetti conobbe Elizabeth Siddal, che divenne subito la sua modella preferita. Ritratta in moltissime tele del maestro, divenne la sua musa ispiratrice, identificandola nella Beatrice Portinari di dantesca memoria. Dieci anni più tardi i due si sposarono, ma il matrimonio ebbe vita brevissima, in quanto la donna, totalmente dipendente dal laudano, morì nel 1862. Bisogna tener presente che l’alcool e le droghe (in particolare l’oppio, vera e propria piaga sociale nella capitale britannica) era molto diffuso tra gli artisti dell’epoca, non solo in Inghilterra.
Le sempre più frequenti critiche all’indirizzo della sua Confraternita, mosse in particolar modo dal critico d’arte Robert Buchanan, funestarono gli ultimi anni di Rossetti, che morì 10 aprile 1882 in una cittadina della contea del Kent, Birchington on Sea.
Con lui si identifica una corrente letteraria parallela al Romanticismo che costituisce la premessa naturale al Decadentismo, incarnata in Inghilterra nella figura di Oscar Wilde. Artista poliedrico, cercò di innestare in uno stile classicheggiante contenuti mistici e simbolici propri del suo periodo storico.
Signora, io ti ringrazio per la tua bellezza,
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Anche mentre la luna risplende regalmente nello spazio
quando i cieli si oscurano, e la sua carrozza immersa tra le nubi Leggi tutto »